Il ruolo del registro dena biogas nella protezione del clima
Il registro del biogas di dena (Agenzia tedesca per l'energia) svolge un ruolo centrale nel fornire prove nel mercato dell'elettricità e del riscaldamento. Nel 2018, l'Unione Europea si è posta l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e di aumentare l'uso delle energie rinnovabili nella Direttiva sulle energie rinnovabili (RED II). Per attuare questi obiettivi climatici a livello nazionale sono state emanate leggi come la legge sulle fonti di energia rinnovabili (EEG). Questa legge regola la remunerazione dell'elettricità prodotta da fonti sostenibili, come il biometano. L'EEG pone anche dei requisiti per la generazione di energia elettrica, in particolare la fornitura completa di prove. A tal fine, in Germania è stato istituito il registro del biogas, un registro centrale per la registrazione e il trasferimento delle garanzie di origine, la cui base giuridica è stabilita nel Guida al registro del biogas di dena viene annotato. Oltre al registro del biogas, Nabisy (Sistema di biomassa sostenibile) è un altro registro. Nabisy e dena hanno una certa sovrapposizione, ma riguardano principalmente lo scambio di emissioni.
Cosa sono i certificati dena e perché sono importanti?
Il registro del biogas (BGR) è una piattaforma per la documentazione e la diffusione delle garanzie di origine del biometano utilizzate nella legge sulle fonti energetiche rinnovabili (EEG) o nella legge sull'energia degli edifici (GEG). Esiste anche il registro Nabisy per i certificati di sostenibilità richiesti per soddisfare altre leggi, come la quota di gas serra o la legge sullo scambio di emissioni di carburante (BEHG).
Gli impianti che producono elettricità per l'EEG o calore per il GEG sono obbligati a far certificare le quantità di biometano dell'anno precedente entro il 28 febbraio.
Registrazione dei dati nel sistema dena
Per registrare le quantità di biometano, i partecipanti al registro devono innanzitutto inserire l'impianto in questione nel sistema. Quindi avviano un audit dell'impianto (DAA), che serve a verificare le informazioni sull'impianto. Una volta che l'audit dell'impianto (DAA) è stato confermato con successo, i lotti di produzione (PC) possono essere inseriti nel registro del biogas. È possibile inserire i PC durante l'anno o all'inizio dell'anno successivo.
All'inizio dell'anno successivo, i PC prenotati vengono sottoposti a un audit operativo (BAD). Questo audit serve a verificare le quantità immesse in rete e a controllare la conformità ai requisiti di legge, come il bilanciamento di massa. L'audit operativo si basa su un catalogo standardizzato di criteri che stabilisce requisiti specifici per il quadro giuridico, tra cui EEG, GEG e BEHG. Il matrice di prodotto dena Biogasregister e il Catalogo dei criteri del dena Biogasregister supportano l'assegnazione dei rispettivi criteri alle quantità di biometano. Quando si crea la DAU, i criteri applicabili possono essere selezionati da un elenco e assegnati al PC. Sia l'auditor che l'amministrazione del registro devono confermare il PC con i criteri assegnati e quindi impostarlo su verde. Inoltre, è possibile impostare le quantità su giallo, il che consente di commercializzare separatamente le garanzie di origine e il biometano. Tuttavia, questa procedura non è consentita dalla legislazione tedesca e viene utilizzata solo all'estero o per raggiungere obiettivi volontari.
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Documentazione del valore dei gas serra
Oltre ai criteri standardizzati, è possibile far accettare anche i cosiddetti commenti rilevanti per la verifica. Ad esempio, alcuni clienti richiedono la certificazione di un valore di gas serra. Questa informazione offre ai commercianti la flessibilità necessaria per vendere anche in altri Paesi europei.
Aggiungendo un "criterio di substrato libero", si ha la possibilità di specificare un valore GHG (valore di gas serra) per un PC specifico o di suddividere il PC e memorizzare diversi valori GHG per le rispettive quantità parziali. Ciò consente un trasferimento flessibile e preciso dei valori GHG lungo la catena del valore. È necessario prestare particolare attenzione alla corretta indicazione del valore GHG. Questo viene espresso in g CO2eq/kWh e non in g CO2eq/MJ. La distinzione deriva dal settore dell'elettricità, dove i calcoli sono effettuati in kWh, e dal settore dello scambio di emissioni e dei trasporti, dove si utilizzano i MJ. Inoltre, è possibile aggiungere una descrizione come "EVK1 (020204)" per specificare ulteriormente la documentazione.
In alternativa, è possibile trasmettere il valore GHG tramite una bolla di consegna per i prodotti intermedi (Proof of Sustainability, PoS). Uno dei principali svantaggi del PoS è che i criteri dena non sono riportati sul PoS e, a differenza del registro del biogas dena, vengono controllati solo in un secondo momento nell'ambito della ricertificazione. A tal fine, il PoS è collegato alla prova di origine, come descritto nel capitolo successivo.
Verifica in parallelo
È necessario un approccio attento per garantire l'uso parallelo delle garanzie di origine e dei certificati di sostenibilità ed escludere la doppia commercializzazione. Se un PC viene utilizzato sia per l'EEG o il GEG che per il BEHG, potrebbe essere necessario mantenere le prove in parallelo a Nabisy e nel registro del biogas.
Per collegare i certificati di origine del biometano dal registro del biogas di dena (BGR) con i certificati di sostenibilità di Nabisy, è fondamentale includere il numero dell'impianto dell'ultima interfaccia e i relativi numeri di verifica nei criteri dell'impianto da controllare in tempo utile prima dell'audit nell'ambito dell'audit dell'impianto di dena (BAD).
dena e il BLE stanno lavorando a un'interfaccia tra i sistemi che consenta la sincronizzazione automatica dei dati. Tuttavia, fino a quando questi sforzi non saranno finalizzati, la trasmissione simultanea dei certificati di origine e dei certificati di sostenibilità è la procedura raccomandata per evitare la doppia commercializzazione.
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